REALTÀ E IMPEGNO

La Comunità della Buona Notizia è un’Associazione di volontariato sorta negli anni ’80 a Milano, per iniziativa di un sacerdote gesuita, Padre Virginio Spicacci S.J. Col tempo l’esperienza comunitaria da lui avviata ha condotto un gruppo di uomini e donne ad abbracciare stabilmente uno stile di vita evangelico, fondato sull’ascolto della Parola, la condivisione della vita ed il servizio. Intorno al nucleo dei membri permanenti della Comunità ruota un’intensa attività di evangelizzazione e di accoglienza, aperta a tutti coloro che desiderano compiere un’esperienza di fraternità e di solidarietà nel nome del Signore.


PRINCIPI ISPIRATORI

La Comunità della Buona Notizia trae la sua principale fonte di ispirazione dalla tradizione biblica e cristiana. Dall’incontro liberante con la gratuità di Dio deriva, infatti, la libertà e la forza di servire la vita in nome dell’amore.

L’Associazione condivide con tutti gli uomini di buona volontà l’impegno per la costruzione di un mondo migliore, sulla base di questi principi fondamentali:

  • La solidarietà nella vita degli uomini non è un optional, ma una necessità di sopravvivenza, poiché nessun uomo al mondo può diventare se stesso e realizzare la propria vita senza la collaborazione degli altri
  • la solidarietà è un valore che interessa e coinvolge tutti gli uomini, senza distinzione di sesso, di età, di razza, di cultura, di caratteristiche personali, di condizioni di salute. Il bisogno di solidarietà ci accomuna tutti: grandi e piccoli, forti e deboli, ricchi e poveri, sani e ammalati, buoni e cattivi, credenti e non credenti
  • Intendiamo per solidarietà quel tipo di relazione interpersonale in cui la ricerca del bene di ciascuno, in funzione del bisogno che abbiamo gli uni degli altri, si svolge e si realizza in armonia con la ricerca del bene di tutti e di ciascun altro
  • Attraverso la solidarietà è possibile realizzare nel modo migliore quel valore sociale imprescindibile che si chiama “giustizia”
  • Solo la rete dei rapporti di solidarietà può garantire ai membri della collettività relazioni giuste, assicurando a ciascuno, nella comunione di intenti rivolti alla ricerca del bene comune, lo spazio umano necessario alla sua piena realizzazione
  • Solidarietà vuol dire riconoscere che nessuno può spadroneggiare sulla vita e sulla realtà, pretendendo di imporre sia all’una che all’altra la logica sterile e distruttiva dei rapporti di forza
  • Vogliamo perciò impegnarci per costruire insieme - attraverso i rapporti umani, il lavoro e ogni altra forma di attività adeguata a tale scopo - una socialità autentica, in cui chiunque cooperi responsabilmente alla realizzazione del bene comune, secondo la misura delle proprie possibilità
  • La vita è un dono e, in quanto tale, non appartiene a nessuno, se non alla Vita stessa
  • Solidarietà vuol dire impegnarsi insieme nella difesa e nella promozione della vita, adoperandosi nella misura del possibile, per consentire a chiunque di esplicare a pieno le sue potenzialità, di natura sia fisica, che psichica ed affettiva
  • Poiché la vita è un dono, la vita di nessun individuo, singolarmente considerata, vale di più o di meno della vita di nessun altro
  • Rifiutiamo ogni concezione dell’uomo e ogni organizzazione sociale che pretenda di misurare o misuri di fatto il valore dell’esistenza umana in termini economici, di produttività, di utilitarismo o di consumismo
  • Una socialità autentica non è quella che si propone di rendere tutti uguali, bensì quella che, rispettando le diversità, le valorizza, integrandole fra loro, in funzione della ricerca del bene comune
  • Attraverso il dialogo ed il confronto quotidiano delle nostre coscienze ci proponiamo di cercare insieme, giorno per giorno, in che cosa, storicamente, il bene comune consista e in che modo si relazionino bene comune e bene individuale, sia nel nostro ambito che in quello più vasto della collettività

Da trent’anni l’esperienza della Comunità della Buona Notizia testimonia che questi principi non sono un’utopia, ma possono diventare, per la fedeltà del Signore alle sue promesse, una realtà viva e concreta, a servizio di tutti.


AREE DI INTERVENTO

1. Cammino spirituale

L’Associazione propone a bambini, adolescenti, giovani, adulti, coppie e famiglie itinerari di ascolto della Parola, centrati sulla Buona Notizia che scaturisce dalla morte e risurrezione di Gesù.

Scopo del cammino è crescere nella conoscenza e nella confidenza nel Signore, per fare esperienza dell’efficacia della sua Promessa, cosicché ciascuno possa diventare pienamente se stesso e trovare il proprio posto in seno alla Chiesa e nel mondo.

Il cammino si snoda attraverso momenti di ascolto e di preghiera quotidiani, la partecipazione alla giornata comunitaria (ogni domenica), la preparazione ai “tempi forti” dell’anno liturgico, gli Esercizi Spirituali annuali ed una proposta estiva di carattere residenziale.

Coloro che sono interessati alla proposta spirituale, concordano il proprio passo di cammino con il moderatore della Comunità, sulla base delle proprie esigenze e possibilità.

2. Servizio alla Nuova Evangelizzazione

La Comunità della Buona Notizia riconosce la sua missione principale nella promozione della Nuova Evangelizzazione, secondo le linee tracciata dal Magistero della Chiesa. A questo scopo i membri della Comunità collaborano attivamente e in vario modo con Parrocchie, Comunità Pastorali e Servizi Diocesani nel campo della Pastorale Battesimale, dell’Iniziazione Cristiana, della Pastorale Giovanile, nel Servizio al catecumenato e nella formazione di catechisti ed operatori pastorali.

I progetti ed i percorsi di evangelizzazione vengono concordati con il moderatore della Comunità, preferibilmente all’inizio di ogni anno pastorale.

3. Formazione e promozione umana

In vista di una promozione integrale della persona, l’Associazione organizza percorsi formativi a favore di bambini, adolescenti, giovani, adulti, coppie, genitori o interi nuclei familiari.

Particolare attenzione viene riservata alla crescita delle nuove generazioni, in un’ottica formativa che coniuga l’apporto teorico con quello pratico/esperienziale.

L’offerta formativa comprende:

  • Stage di vario tipo - residenziali e non - per bambini, adolescenti e giovani (studenti delle scuole medie inferiori e superiori, giovani)
  • Percorsi di psicomotricità (volti a favorire sia l’integrazione tra la coscienza e la corporeità, sia la crescita delle capacità espressive e relazionali)
  • Sedute di arte terapia (atte a promuovere sia l'ascolto, sia l'espressione di sé)
  • Seminari teorico-pratici di formazione socio-politica (finalizzati alla formazione della coscienza civile ed all'educazione alla legalità, al servizio del bene comune, alla solidarietà ed allo spirito del volontariato)
  • Incontri di famiglia o di gruppo (finalizzati all’integrazione fra le generazioni, la risoluzione dei conflitti e l’incontro tra le diversità)
  • Attività ludico-ricreative per bambini e ragazzi (volte alla crescita di una positiva relazionalità)
  • Cineforum
  • Viaggi di studio
  • Campi di lavoro

Tutte le attività:

  • Sono gratuite
  • Sono condotte da personale qualificato

Le proposte privilegiano l’attività di gruppo e la modalità formativa di laboratorio.

La partecipazione a ciascuna di queste attività formative avviene su richiesta degli interessati, rivolta alla responsabile dell’équipe psicopedagogica o ai formatori da quest’ultima delegati.

Consapevoli che l’attuale emergenza educativa richiede una fattiva collaborazione fra tutte le agenzie educative, l’Associazione promuove, a tutti i livelli, progetti di Alleanza Educativa, coinvolgendo genitori, dirigenti scolastici, insegnanti, Enti sportivi ed Oratori in progetti a favore delle fasce giovanili e dei genitori/formatori presenti sul territorio, al fine di creare positive dinamiche relazionali tra ragazzi ed adulti e avviare un lavoro comune, all’insegna della condivisione di valori e in funzione del bene di tutti.

4. Sostegno a persone in difficoltà

L’Associazione offre a coloro che lo richiedono un servizio di counselling gratuito, per la messa a fuoco e la risoluzione di problematiche personali, di coppia o familiari.

L’équipe psico-pedagogica raccoglie e vaglia le situazioni di disagio che le vengono segnalate, approntando – sulla base della disponibilità dei propri volontari e dei mezzi a sua disposizione – progetti di accompagnamento e di sostegno, con l’obbiettivo di aiutare le persone in difficoltà a far fronte alle proprie necessità. Tale servizio è svolto in un’ottica di rete, in collaborazione con gli Enti e i Servizi che hanno in carico i medesimi soggetti.

L’Associazione, inoltre, collabora con la Cooperativa Sociale “La Buona Notizia” di Nerviano, con sede in Nerviano, piccola impresa sociale, da lei stessa fondata e condotta a partire dal 1989, con l'intento di offrire a soggetti svantaggiati, e perciò emarginati, un ambito protetto, idoneo a promuovere - attraverso la mediazione del lavoro comune - i processi di socializzazione, lo sviluppo delle capacità residue, l'acquisizione di una competenza lavorativa e, ove possibile, il raggiungimento della propria autonomia economica e sociale. Ogni inserimento è il frutto di un progetto elaborato e costantemente monitorato dall'équipe psicopedagogica dell'Associazione, in sinergia con il soggetto interessato, i suoi familiari, i Servizi Sociali e Sanitari che lo hanno in carico, ed il responsabile della Cooperativa.

5. Accoglienza

La sede principale ed il luogo di incontro della Comunità si trova in un ex capannone industriale, riadattato per le attività dell’Associazione.

La Comunità della Buona Notizia è dotata di alcune strutture residenziali, situate a Nerviano, a poca distanza fra loro.

Presso le proprie strutture residenziali l’Associazione ospita in forma diurna o residenziale:

  • I membri permanenti della Comunità della Buona Notizia
  • I loro figli ed i parenti a loro carico
  • Adolescenti, giovani ed adulti, coppie o famiglie, che desiderano condividere il cammino spirituale della Comunità
  • Soggetti disabili o svantaggiati

Tutti gli ospiti partecipano alla condivisione delle spese di gestione delle strutture e della mensa comunitaria, in base alle proprie possibilità.

La presa in carico di un minore, di un soggetto svantaggiato o di una persona disabile da parte dell’équipe psicopedagogica dell’Associazione avviene a partire da una segnalazione dei Servizi Sociali, oppure su richiesta dei diretti interessati o delle loro famiglie.
Il successivo inserimento viene realizzato sulla scorta di un progetto di trattamento, concordato dalla responsabile dell’équipe psicopedagogica con il soggetto stesso, i suoi familiari e gli Enti di riferimento.

Ogni progetto di trattamento riporta: i destinatari; le finalità; gli obbiettivi da raggiungere a medio e lungo termine; le modalità ed i tempi di attuazione; le spese previste; i responsabili ed i volontari coinvolti; la collaborazione prevista con gli Enti o i Servizi del territorio; le condizioni di conclusione del progetto; le condizioni per il trattamento dei dati personali e la tutela della privacy.

Il servizio di accoglienza da parte dei volontari dell’Associazione è del tutto gratuito.

I soggetti svantaggiati o disabili:

  • Provvedono autonomamente alle proprie spese farmaceutiche, telefoniche, di abbigliamento e di trasporto
  • Usufruiscono - nel caso di bisogno - dell’assistenza domiciliare predisposta dai Servizi Sociali del territorio
  • Qualora l’assistenza domiciliare ed il servizio dei volontari non siano sufficienti a coprire le loro necessità, provvedono all’assunzione di un assistente personale, attingendo alle provvidenze economiche di cui dispongono
  • Usufruiscono - per quanto riguarda le loro necessità di carattere medico, riabilitativo e/o psicoterapeutico - del Servizio Sanitario Nazionale

All’assistente personale assunto dall’ospite disabile viene richiesto di attenersi al progetto di trattamento che l'Associazione, d'accordo con gli Enti di riferimento, ha stipulato con quest’ultimo.

Le persone accolte con un progetto di trattamento non sono coinvolte nelle attività spirituali o formative dell’Associazione, se non nella misura in cui essi stessi lo richiedono.


RISERVATEZZA DEI DATI E SICUREZZA

L’Associazione opera:

  • Ottemperando a quanto previsto del D.Lgs 30 Giugno 2003 n. 196 per la raccolta, conservazione e la sicurezza dei dati
  • Ottemperando a quanto previsto dal D.Lgs 81/08 T.U. per la sicurezza e la protezione della salute sul luogo di lavoro
  • Ottemperando alle disposizioni di legge per quanto riguarda la sicurezza degli ambienti


EQUIPE

Di seguito sono riportati i nomi dei membri permanenti della Comunità della Buona Notizia ed il ruolo svolto da ciascuno all’interno dell’Associazione:

  • Virginio Spicacci: moderatore della Comunità della Buona Notizia, responsabile dell’accoglienza, formatore.
  • Alessandra Colnago: presidente dell’Associazione Comunità della Buona Notizia.
  • Marino Beltrame: presidente della Cooperativa sociale “La Buona Notizia, formatore.
  • Rosanna Pittarello: infermiera, responsabile dell’accoglienza, formatrice.
  • Patrizia Lamon: insegnante, educatrice, formatrice.


E' possibile scaricare la Carta Servizi della Cominità della Buona Notizia in formato PDF

 

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